24 gennaio 2007

Scaletta 25 - 30 Gennaio

È arrivato l'inverno, ma nello studiolo di registrazione la temperatura si mantiene alta. In questa puntata:
  • Touch racconta il Future Film Festival di Bologna
  • Sbrn parla della serie Kindaichi Shōnen no Jikenbo: valido giallo scolastico degli anni '90, in Giappone ha avuto grande successo, sia come manga sia come anime. Perché nessun editore italiano lo propone?
Buon ascolto!

20 gennaio 2007

Idee al FFF

Nel buio del cinema a Blogna (x il FFF), il film di Besson è preceduto dal montaggio di scene dal videogioco tratto dal film stesso... Idea! Film interattivi (poco più che libri game, meno interattivi di Dragon's Lair): allo schienale di ogni poltrona un paddino con 2, massimo 3 pulsanti, e forse una leva. In certi punti gli spettatori possono smanettare, influenzando la trama. La leva avrebbe la funzione di test: tipo il protagonista in bilico appeso ad una corda, se tiri abbastanza forte si salva altrimenti cade... cose così.
Scommettiamo su quanto ci metterà questa idea ad avverarsi?
Trasformiamo il GTV in una società di retroanalisi statistiche sul futuro?

16 gennaio 2007

Scaletta 18 - 23 Gennaio

Sempre affollato, il nostro BarShibuya, ed alla fine non si riesce a parlare di tutto quello che vorremmo. Questa volta il menu comprende:
  • Gunbuster 2: Touch presenta l'anime Gainax, un po' autocelebrativo, ma sempre meritevole di una visione;
  • Go Nagai, Divina Commedia: riuscirà il nostro eroe a terminare almeno questa impresa? Il Johns, intanto, ce la introduce, illustrando con dovizia (e malizia?) le libertà che Nagai si prende su storia e personaggi.
  • Rocketo, di Frank Espinosa: ne discutono Ettore e Touch. Albo particolare, molto denso e, consiglio dell'oste, da leggere.
Buon Ascolto!,

12 gennaio 2007

2001+5 - Yukinobu Hoshino

Ma, che dire? Con Touch ci siamo scambiati sguardi sconfortati. Flashbook manda in fumetteria questo volume che attira certo l'attenzione di chi abbia apprezzato 2001 Nights, ma che risulta poco più che una collazione di cascami. La presentazione che lo stesso autore ne fa è quantomai onesta: parla di lavori minori recuperati, di una serie ("Arthur World") interrotta per la chiusura della rivista ospitante, ma comunque iniziata senza idee e stimoli; cose così, trascurabili e decisamente perdibili.
Poco da dire delle altre storie: "Il vaso di collera" e "Phobos e Deimos" soffrono di un eccessivo didascalismo, che non può nemmeno essere scusato con l'inesperienza. Alla fine, dell'intera raccolta si salvano giusto "Il pianeta delle nebbie", dove Hoshino mostra una particolare lotta per la sopravvivenza fra la flora e le specie avviate a costruire una civiltà industriale e la storia che apre il volume, che racconta il destino del computer Karc 9000, già incontrato in 2001 Nights.
In conclusione: volume per soli fan.

Informazioni editoriali
Yukinobu Hoshino
2001 + 5
Ed. Flashbook
Prezzo: 8,90€

10 gennaio 2007

Scaletta 11 - 16 Gennaio

Unica assente Sbrn , al BarShibuya solo posti in piedi: abbondanza di presenti, di allegria e di argomenti:
  • Touch e Ras su 2001+5 di Yukinobu Hoshino;
  • Touch sul film di animazione American Pop, di cui potete leggere la sua analisi qui;
  • Johns e Touch illustrano le meraviglie ludiche della console Nintendo Wii.
Il Johns ha inoltre molto cavallerescamente intrattenuto la vincente del concorso "Trascorri una serata col Johns", Anna Maria: abbiamo origliato una animata conversazione su Go Nagai e Mikimoto, ed il Johns ha sfoderato il meglio del proprio fascino. Del dopo trasmissione, niente ci è dato sapere (e, poi, al barShibuya deprechiamo il gossip!).
Nessuna vincitrice per il concorso "Trascorri una serata con Touch", che verrà presto riproposto.
Buon Ascolto

03 gennaio 2007

Scaletta 4 - 9 Gennaio

Puntata a cavallo dell'Epifania, ma al BarShibuya non è arrivato nemmeno un po' di carbone dolce. Però le ragazze hanno portato un po' di caramelle e cioccolatini, per cui l'atmosfera era comunque addolcita.
Argomenti della serata: il dvd di Cars, presentato da Minmay, e quello del Lago dei Cigni, scelta diremmo vintage, analizzato da, l'avreste mai detto?, Sbrn.
Buon ascolto.

02 gennaio 2007

Gunbuster 2

Personalmente, Gunbuster (il primo) rappresenta il mio battesimo Gainax, ciò che mi ha trasformato in un adepto di questo studio di produzione. Non mi sento affatto solo: la ricerca più banale in rete risulta in varie pagine wikipedia, qualche sito ufficiale, siti dedicati dai fan. Naturalmente quindi, quando la Gainax annunciò una seconda serie si creò notevole aspettativa, nel bene (tutto sommato ci siamo abituati a prodotti di ottimo livello, anche quando smaccatamente commerciali) e nel male (certo che osare rimettere mano perfino ad uno dei primi loro capolavori).
Ok, chiarito il punto di vista, commentiamo il risultato: Gunbuster 2 è una commemorazione. Un omaggio nostalgico. Un prodotto artigianale più che artistico, frutto di chi ha mestiere ed è in grado di produrre cose tecnicamente perfette o quasi, che non ha voluto/potuto/ritenuto necessario impegnarsi in qualcosa di nuovo.
Credo che solo accettando questo fatto chi ha visto e apprezzato il primo, possa vedere ed apprezzare il secondo, e quindi in primo luogo evitando i confronti, sotto tutti i punti di vista: carisma dei personaggi, mecha design, tematiche fs, ritmo della storia e relativo climax.
A piccola conferma di questo, ho trovato un paio di recensioni fatte da chi non conosce la Gainax (entusiasta) e chi la conosce (pesantemente critico).
In molte interviste e post mortem relativi a produzioni Gainax prima o poi vien fuori la storia di come nascono le loro storie: tutti chiusi in una sala riunioni, più o meno sbracati intorno ad un tavolo, a parlare/urlare/sbraitare tutti insieme o a gruppetti. Il risultato è una montagna di materiale di cui il 90% finisce scartato ed il 10% è reso coerente e compiuto (probabilmente in questa frase è racchiusa tutta la grandezza della Gainax). Non mi stupirei se venissi a sapere che Gunbuster 2 è un distillato di quel 90%...
Un'ultima considerazione: dopo 20 anni ne abbiamo viste di cose loro, abbiamo imparato a conoscere e riconoscere le loro passioni che sono le colonne portanti delle loro storie. Questa confidenza ce li fa apparire come prigionieri delle loro stesse idee. Ma non è detto che sia effettivamente così.

PS: pare che vada in onda su MTV!

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