28 febbraio 2007

Scaletta 1 - 6 Marzo

Praticamente Primavera inoltrata, il BarShibuya è un ottimo rimedio contro il torpore pomeridiano. In questa puntata:
  • Minmay-chan ed Aya-chan raccontano del concerto dei Cavalieri del Re, a cui hanno entusiasticamente assistito sabato scorso;
  • Touch parla, assai meno entusiasticamente di Sos, shojo di Hinako Ashihara
Buon ascolto.

21 febbraio 2007

Scaletta 22 - 27 Febbraio

Tra una fetta di pane e Nutella e la visione dell'episodio settimanale di Nana, una redazione quasi al completo (mancavano solo Ras, Sabrina ed Ettore) riesce a parlare de:
  • la scelta dei doppiatori italiani dei nuovi episodi di Saint Seiya/I Cavalieri dello Zodiaco ad opera di Ivo de Palma, dirigono i giochi Aya-chan e Minmay-chan;
  • Densha Otoko, "una storia vera" da cui è nato un fenomeno multimediale: sceneggiato tv, romanzo, manga... etcc etcc... se ne occupano Jonhs e Touch.
In regia il grande Marco! ^__^

14 febbraio 2007

Scaletta 15 - 20 Febbraio

Ancora tre soli moschettieri in studio, e Touch ne approfitta per continuare ad illustrare i JDrama.

09 febbraio 2007

Tex, ancora Tex

"la Repubblica" e "L'Espresso" distribuiscono voumi di Tex a colori; ebbene, trovare il primo (gratuito) alle 10 di mattina era già un'impresa, e mi pare che anche per il secondo, con Mefisto, la tendenza sia quella.
Insomma, sembra proprio che Tex sia immarcescibile, o che almeno lo siano i suoi fans.

08 febbraio 2007

Scaletta 8 - 13 Febbraio

Questa volta un terzetto maschile: Frazz, Touch e Ras suppliscono come possono all'assenza giustificata delle ragazze (oltre che del Johns e di Ettore, naturalmente) . Intanto, Frazz propone una nuova sigla, molto di atmosfera (forse pure troppo ^_^), poi:
Buon ascolto

04 febbraio 2007

I j-drama, introduzione

Sono diventato j-drama addicted. Tradotto in italiano, ho sviluppato una dipendenza dagli sceneggiati giapponesi. E tutto dopo averli snobbati per anni! Ma non sono solo, affatto. La rete mi conforta, sono infiniti i siti dedicati, anche se ben presto se ne identificano un paio significativi, per quanto riguarda l'informazione enciclopedica e la reperibilità.
Ma cosa sono? Sono la controparte asiatica degli sceneggiati italiani e dei telefilm americani. Sono più affini agli sceneggiati in quanto le produzioni giapponesi hanno una conclusione. Tutti quelli che ho visto (4 o 5 in tutto) sono composti da 11 episodi, a cadenza settimanale, quindi per una durata di 3 mesi. Talvolta fa seguito uno speciale (episodio autoconclusivo o di celebrazione). Raramente un seguito.
Come nell'editoria, anche nella tv i numeri fanno impressione: sono centinaia i drama prodotti all'anno (non conosco i numeri italiani, ma... ci arriviamo a 20?).
Che caratteristiche hanno? Deduco dal poco che ho visto. Confrontati con anime e manga, le tematiche sono decisamente ristrette: commedie sentimentali incentrate su trentenni, con qualche adolescente qua e là. Qualcheccosa di storico e qualche eccezione.
La cosa buffa è che indipendentemente dall'età apparente, pare di leggere degli shonen, ovvero le persone si comportano da adolescenti. Avverto che sto estremizzando un po', e che oltre a questo probabilmente traviso certi comportamenti (il giappone è molto, molto lontano da noi!).
La prima impressione è che la qualità della regia e della recitazione sia amatoriale. Non so se sia effettivamente così o se il gusto giapponese sia diverso dal nostro. Sicuramente si nota un certo impegno nel sottolineare le emozioni con espressioni del viso marcate, movimenti di telecamere goffi (retorici?): zoommate su dettagli per guidare l'attenzione del pubblico per esempio. Per questo motivo i personaggi buffi o demenziali sono quelli che riescono meglio: non si notano gli sforzi recitativi, irrompono nella monotonia giapponese e nella formalità della loro società, e sono divertenti.
Altri elementi, fondamentali soprattutto nei drama romantici: il bacio è importante. Sancisce l'inizio di una storia d'amore. Non è ammesso/tollerato prima, e si vede una volta sola. La prima volta che ho visto una serie ho creduto che i giapponesi fossero eccessivamente casti. Non è questo il caso. È vero, durante il corteggiamento il massimo che si può avere è un (goffo) abbraccio. Perfino nelle fantasie dei rivali (vedi Densha Otoko), quando l'obiettivo è la proposta di matrimonio, quando la vittima dice sì, segue un abbraccio. Ma quando i protagonisti si dichiarano, ok, lì scatta, plateale e melodrammatica, la scena del bacio.
I rivali, ovvero i cattivi: sono bellissimi, vestono e si atteggiano alla occidentale, sono alla moda e parlano inglese.
Il melodramma: non può mancare una buona dose di retorica smelensa e strappa lacrime.
C'è qualcosa che non riesco a capire. Drama, manga e anime hanno molte cose in comune, e allora perché queste cose non funzionano nei drama altrettanto bene (quando per niente)? Potrebbe essere un limite della recitazione, o del realismo: i disegni di fatto, anche quando molto dettagliati, si limitano a suggerire e stimolano la fantasia dei lettori. O banalmente, ho qualche problema coi drama? Cmq ne sto trovando di appassionanti, vi terrò informati!!

Avatar: The Last Airbender

Avatar: The Last Airbender è una serie di animazione americana prodotta da Nickelodeon, che descrive le avventure di un ragazzo che è la reincarnazione dell'"Avatar" (in una maniera che ricorda molto le credenze buddhiste riguardo al Dalai Lama) e che deve acquistare la padronanza dei quattro elementi, per sconfiggere una nazione bellicosa che sta cercando di dominare il mondo. Per adesso sono andate in onda due stagioni, di 20 episodi ciascuna, e nel corso del 2007 dovrebbe essere trasmessa la terza e (sembra) ultima stagione. La qualità dell'animazione e della regia è notevole per una serie televisiva e, con una scelta abbastanza inusuale per un prodotto statunitense, la struttura della serie segue un'unica storia che si dipana con continuità, invece di essere composta da una sequenza di episodi autoconclusivi, come succede di solito.
Infine, la storia in se stessa non è molto originale, e le citazioni si sprecano, ma comunque rimane ben costruita, ha dei personaggi interessanti (anche se alle volte non approfonditi come meriterebbero) e si segue molto, molto volentieri.

Johns

03 febbraio 2007

Scaletta 1 - 6 Febbraio

Se questo è inverno, diteci un po' voi... Mah!
Cmq, oltre che del clima, al BarShibuya si parla di:
  • Giù per il tubo, visto e discusso da Touch e Johns. Domanda: perché le diverse case produttrici senmbrano dedicarsi a storie simili?
  • Nana in tv! La redazione si è spostata davanti al televisore ed ha seguito il primo episodio dell'anime; impressione a caldo: positiva.
  • Avatar: il Johns prende la parola e le briglie della puntata (e ne scrive in un post a parte)
Buon Ascolto!

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