Durante le feste di Natale a notte fonda, ma fortunatamente ad orari sufficientemente precisi da poter usare una vhs di 3 ore per un film di 96 minuti, è andato in onda American Pop. Visto sulla fiducia (durante le feste vedo tutta l'animazione che passa escluso quella stranota: Asterix, i Puffi, Disney), si è rivelato un lavoro estremamente interessante e affascinante.
Il film ripercorre la storia del costume del '900 negli Stati Uniti, seguendo per 4 generazioni una famiglia di musicisti.
La tecnica fondamentale è il rotoscopio (l'articolo in inglese è più dettagliato), come in A skanner darkly, condito da moltissime altre, scelte in base all'affinità al periodo storico (un esempio su tutti: gli effetti psichedelici sugli anni '70) e ovviamente da tantissimissima musica (tutta elencata nella pagina ufficiale).
È un film raffinato, curato nei disegni, nello stile, nel montaggio. Spesso più simile ad un video musicale che ad un lungometraggio, in grado di caratterizzare i vari periodi senza scadere (o far pesare) stereotipi ormai consumati.
Un'ultima nota: il regista è lo stesso del film d'animazione sul Signore degli anelli! Ok, non so voi, ma sono rimasto sorpreso. Sicuramente il tipo è uno che mira alto, fortunatamente nel caso di American Pop gli sono bastati i soldi e quindi è uscito un lavoro compiuto. Altra curiosità: nella sua filmografia compare anche un film su un gatto (Fritz the cat). Ogni tanto in Disney viene prodotto un cortometraggio su un gatto (eg. Lorenzo). Che sia un omaggio a Bakshi?
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