Apri la porta e, sulla sinistra, circondato da una vetrata, vedi Paolo, sempre intento ad armeggiare al calcolatore, a lavorare su montaggi audio, palinsesti o comunicazioni con fornitori od ascoltatori. Alle sue spalle, un totem elettrico di lucine, che regola e sorveglio lo stato dei trasmettitori.
Sulla destra una porta misteriosa.
Più avanti, la saletta, con poltrone, divano e piccolo tavolino centrale, dove ci riuniamo prima e dopo la trasmissione. Qualcuno ci si rifugia anche durante, per sfuggire argomenti o afa. A destra della saletta, i due studioli di registrazione: noi utilizziamo il primo, dove ci affastelliamo (a seconda delle occasioni, siamo da due a sette) nei suoi scarsi sei metri quadri disponibili, il resto essendo occupato da strumentazione varia.
Sulla parete di fondo, una finestra sul cortile, per spiare un po' di mondo.
Questo è l'ambiente dove avvengono le cose.
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